Prosegue la mia sistemazione a Costanza, e continuo a scrivere le piccole conquiste di ogni giorno (tipo: "ho comprato uno scolapasta!"), mentre sto chiudendo -udite udite!- la mia prima settimana di erasmus!
Ieri sera, c'è stata l'immancabile/inevitabile/ineluttabile festa di accoglienza degli erasmus, tra l'altro nello stesso studentato dove sto io. Tutto molto bello... un sacco di gente, di tutti i paesi... oddio, non proprio di tutti: qui è pieno di russi, ucraini e cinesi, principalmente.
Una russa mi ha braccato nonché stretto in un angolo, gelandomi con la domanda introduttiva: «Ma tu hai degli stereotipi sui russi? In Russia abbiamo tutti degli italiani un'immagine di uomini dal forte temperamento...».
Poraccia. Cascava male. Ma vabbe'.
Ho anche conosciuto uno dei miei due vicini di stanza, ma il fatto che lo abbia istantaneamente ribattezzato "il Lituano Losco", spiega perché non ne parlerò molto.
Oggi invece giro turistico per la città, accompagnati da quello che non esito definire un candidato al titolo di maestro di vita e di costumi (chiedete a Guriuz cosa vuol dire), il signor E., un cabarettista nato, riferimento un po' di tutti gli erasmus qui, un personaggio di cui credo che tornerò a parlare spesso, se non altro perché domani ci porterà a Meersburg, e si annuncia un'altra giornata di gag...