L'Assemblea Federale che esce da queste elezioni, per la sua 48a legislatura, è profondamente sbilanciata.
Non ho voluto parlare dei partiti che concorrono, ma a cose fatte (quasi fatte, in realtà, perché ci sarà ancora qualche ballottaggio al Consiglio degli Stati tra un paio di settimane) è ora che mostri un po' la situazione alla camera bassa.
Primo partito si riconferma, con 62 Consiglieri Nazionali su 200, la SVP-UDC, un partito di destra conservatore e piuttosto aggressivo nella sua campagna elettorale sui temi della sicurezza e dell'espulsione degli immigrati. Se credete che le campagne della Lega in Italia, con i manifesti dalle scritte enormi fosse "aggressiva", forse non avete visto quelli affissi dall'SVP-UDC, che ritraevano tre pecore bianche che scacciavano da un prato verde una pecora nera. Avrei anche il link da mettere qua sopra, ma sinceramente non me la sento. Basta che cerchiate SVP in un qualsiasi motore di ricerca, e lo troverete.
Il secondo partito, uno dei due grandi sconfitti delle elezioni del 2007 è la SP-PSS, il Partito Socialista-Socialdemocratico (qui sigle e nomi cambiano con la lingua) (siamo in Svizzera, del resto), che si è ritrovato con solo 43 seggi, cascato com'è nel trappolone delle destre e che, invece di rispondere con una campagna incentrata sulle tematiche davvero importanti, si è limitato a cercare di respingere gli attacchi che venivano da destra, senza dire molto altro.
Il terzo e il quarto partito, i Liberali Radicali della FDP-PRD-PLR e i Popolari della CVP-PDC-PPD restano più o meno come prima il terzo e il quarto partito, nel confronto tra le forze in campo, con 31 seggi ciascuno.
Tutti gli altri partiti, che in gran parte sono frammenti dei partiti maggiori distaccatisi, hanno ricevuto molti meno consensi, anche se i Verdi stavolta sono riusciti ad avere 20 Consiglieri Nazionali, ne avranno forse per la prima volta agli Stati e puntano -forse- ancora più in alto...
Infatti dopo queste elezioni parlamentari si terrà, in dicembre, l'elezione del Consiglio Federale, e sarà lì che si tireranno le somme. L'SVP-UDC aveva già espresso prima del voto la propria volontà di estromettere dal governo i Socialisti, che però, numeri alla mano, dovrebbero riuscire a far valere il proprio 19,5% dei voti e a far appello alla formula magica, di cui abbiamo parlato tempo fa, che eliminando il secondo partito dalla scena sarebbe del tutto archiviata.
Non commenterò oltre, considerato chi ha vinto senza dubbio queste elezioni. Vi rimando soltanto a quel manifesto di cui sopra, e altro non dico, se non che quest'anno, almeno, la Svizzera ha avuto il suo primo parlamentare di colore (originario dell'Angola) e che 59 seggi su 200 sono occupati da donne, il 29,5%... questo giusto per non chiudere con brutte notizie...