sabato 20 ottobre 2007

Tre punti esposti di fretta.

Questo conciso post solo per ricordare ai lettori del blog che:

1) due Ministri della Repubblica, che immagino sedessero allo stesso tavolo in cui si approvava questo disgraziato ddL sull'editoria, hanno dichiarato di essere contrari (a titolo personale e in rappresentanza dei propri partiti) al testo nella stessa forma in cui esso è passato davanti ai loro occhi il 12 ottobre.

2) il Presidente della Repubblica ha, tra i propri poteri, quello di poter fermare questo ddL prima che arrivi in Parlamento.
«Il Presidente della Repubblica [...] Autorizza la presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativa del Governo.» (Art. 87 Cost.)

3) lo stesso Presidente della Repubblica può (una sola volta) rimandare una legge al Parlamento dopo che sia stata approvata, nel caso sia necessario, spiegando anche perché e dove questa legge "non funzioni".
«[1] Il Presidente della Repubblica, prima di promulgare la legge, può con messaggio motivato alle Camere chiedere una nuova deliberazione. [2] Se le Camere approvano nuovamente la legge, questa deve essere promulgata» (Art. 74 Cost.)