Sono reduce dal Probewochenende: due giorni e nove ore e mezza di prove con KonnKammCho. Non che sia sconvolto dal carico di lavoro: ricordo una memorabile otto-ore-di-fila-con-direttori-a-rotazione per un'allucinante messa da portare a Loreto, quattro anni or sono ("chilichilichilichilichili!", come i miei compagni di sventura di sicuro ricorderanno...), ma sono comunque comprensibilmente stanco.
Quello che non riesco a capire è perché in uno dei brani che stiamo preparando compare una frase assurda che avevo già trovato in Italia, in un canto popolare. Per raccontarla in breve, nel brano italiano un ciabattino, dopo aver presentato la sua marce come "scarpette di tipo assai fin" (che i tenori prontamente cambiarono in "scarpette di tipo assassin", ovviamente), proponeva ad una ragazza un curioso affare: un paio di scarpette rosse in cambio del matrimonio. A quel punto la ragazzina reagiva alla proposta inopportuna ("e non domandare troppo"), facendo notare che per "un paio di scarpette - strette" non si sentiva di compromettersi ("non ti posso dare il cuor") (o "non ti posso fare il goal", secondo i tenori). Nel pezzo tedesco, invece, il ciabattino pare essere meno di braccino corto e, dopo aver rassicurato la fanciulla di turno dicendo che, pur essendo povera, ha ancora l'onore e la fedeltà da offrire, tira fuori dalla tasca un anello d'oro. Alla fine la proposta è la stessa, in fondo: "io ci metto le scarpette, tu lo stato civile".
Cioè, mi sfugge il senso: perché questa dovrebbe starci solo perché lui le fa le scarpe? Mi sembra senza senso, non riesco a capire...