Oddio... ma... sono davvero venticinque?
Venticinque anni che sono in giro sulla faccia di 'sto povero pianeta?
Uhm, a conti fatti si direbbe proprio di sì: oggi è proprio il 30 luglio. Data sfigata, perché per anni non c'è stato quasi un cane a festeggiare con me... anche se almeno da questo punto di vista le cose sono migliorate col tempo (a proposito: grazie a tutti quelli che mi hanno scritto messaggi, messaggini, scritte sulla bacheca di qua e di là, piccioni viaggiatori, messaggi telepatici ecc. ecc. ecc.) (risponderò a tutti di persona, ma ringrazio già da adesso collettivamente)...
Sarà strano, lo so, ma dato che compio gli anni in una data così sfigata, mi sono messo a cercare in giro chi fosse nato il mio stesso giorno e, grazie a Wikipedia, sono arrivato alla sconvolgente conclusione che sono nato lo stesso giorno di: Emily Brontë, Henry Ford, Paul Anka (oddio!), Adriano Galliani (sento già l'invidia del Guriuz, per questo, mammamia come la sento...), Jean Reno (ma che, davvero davvero?), Jürgen Klinsmann (dopo Galliani, per riequilibrare), Elio (sì, quell'Elio, proprio lui!) (rivaluto la mia data di nascita solo per questo) e -vi prego, evitate di ridere- Schwarzenegger.
Buttati lì i risultati di questa breve ricerca, aspetto quelli del sondaggio sul nuovo template, che si chiuderà alle 20, e poi avanti pure!
Passato un anno, avanti il prossimo!
E va bene, Fede: passato il primo quarto di secolo, avanti il prossimo!
mercoledì 30 luglio 2008
martedì 29 luglio 2008
Ciao, Fra!

Per la serie "ritorni difficilmente affrontabili", la Fra è partita stamattina...
Tutta la cerchia degli erasmus italiani, credo, si chiederà oggi, come me, come faremo senza la Fra per i mesi che (ad alcuni di noi) restano da passare qui a Costanza?
Ma la stessa Fra che ci ha regalato perle di saggezza e finissime considerazioni sul marketing ci ha suggerito un rimedio perfetto: incontrarci di nuovo e organizzare delle belle rimpatriate qua e là, perciò altro che addio, arrivederci, e nemmeno tra troppo tempo, Fra!
lunedì 28 luglio 2008
PseudoGrill
Si avvicina il giorno del mio compleanno, come quello della partenza di Fra, perciò abbiamo organizzato sabato scorso una grigliata, da farsi sotto casa mia, tanto per evitare casini nell'organizzazione... e per avere dei tavoli, in effetti.
In realtà il mio compleanno sarebbe dopodomani, perciò non si trattava effettivamente del mio compleanno, né dell'Abschiedsparty di Fra, che aveva già festeggiato con la sua neolaureata coinquilina la sera prima, però, dovendo spiegare di cosa si trattava, io e Kle abbiamo partorito il concetto di "PseudoGrill": pseudo-grigliata-di-compleanno e pseudo-grigliata-di-partenza, parola che è stata anche usata per scrivere un invito (in forma di acrostico) mandato a quasi tutti quelli che conoscevamo.
Beh, delle venticinque persone che più o meno abbiamo invitato in questo modo, otto hanno risposto, sei delle quali negativamente. Quelle che non hanno risposto semplicemente non si sono presentate, ma non ci siamo scoraggiati e abbiamo deciso di grigliare lo stesso.
Ora fissata per cominciare a mettere su il carbone, le sei in punto di sabato sera. Alle sei e un quarto si è messo a piovere, perciò abbiamo trasferito tutto sul mio balcone (sì, eravamo pronti anche a questo).
Alla fine comunque abbiamo passato una bella serata, con tanto di ospiti a sorpresa: i fratelli di Giovanni che sono passati per un saluto e un paio di birre, tutto documentato dalle foto a lato...
E stasera? Altra grigliata, ovviamente, a casa di Alexandra.
In realtà il mio compleanno sarebbe dopodomani, perciò non si trattava effettivamente del mio compleanno, né dell'Abschiedsparty di Fra, che aveva già festeggiato con la sua neolaureata coinquilina la sera prima, però, dovendo spiegare di cosa si trattava, io e Kle abbiamo partorito il concetto di "PseudoGrill": pseudo-grigliata-di-compleanno e pseudo-grigliata-di-partenza, parola che è stata anche usata per scrivere un invito (in forma di acrostico) mandato a quasi tutti quelli che conoscevamo.
Beh, delle venticinque persone che più o meno abbiamo invitato in questo modo, otto hanno risposto, sei delle quali negativamente. Quelle che non hanno risposto semplicemente non si sono presentate, ma non ci siamo scoraggiati e abbiamo deciso di grigliare lo stesso.
Ora fissata per cominciare a mettere su il carbone, le sei in punto di sabato sera. Alle sei e un quarto si è messo a piovere, perciò abbiamo trasferito tutto sul mio balcone (sì, eravamo pronti anche a questo).
Alla fine comunque abbiamo passato una bella serata, con tanto di ospiti a sorpresa: i fratelli di Giovanni che sono passati per un saluto e un paio di birre, tutto documentato dalle foto a lato...
E stasera? Altra grigliata, ovviamente, a casa di Alexandra.
venerdì 25 luglio 2008
Un altro stupido post per immagini.
Dal momento che troppe cose sono successe questa settimana, e non ho avuto il tempo di raccontarle quando sono successe, aggiungo un paio di immagini, tanto per riassumere gli avvenimenti degli ultimi giorni...
I concerti nel Rathaushof sono andati tutti molto bene... sala piena -pardon, cortile pieno- e nessun intoppo (o quasi)...

...la divisa in effetti era quel che era, ma non l'ho decisa io.

Poi martedì e mercoledì io e Clelia siamo andati a Basilea per un paio di giorni, e già che c'eravamo abbiamo passato il confine e mercoledì pomeriggio siamo andati a prenderci un caffè a St. Louis, in Francia...
...anche se il posto ci ha lasciati tutti e due piuttosto perplessi. Kle, sia chiaro, la Francia non è così, normalmente...
...la divisa in effetti era quel che era, ma non l'ho decisa io.
Poi martedì e mercoledì io e Clelia siamo andati a Basilea per un paio di giorni, e già che c'eravamo abbiamo passato il confine e mercoledì pomeriggio siamo andati a prenderci un caffè a St. Louis, in Francia...
venerdì 18 luglio 2008
Kein schöner Land...

Quando mi chiedono cosa canteremo, stavolta devo ammettere che non so rispondere: il programma è vasto, e va dalla musica popolare tedesca, ad alcuni brani contemporanei, alcuni dei quali interessanti e molto particolari, altri semplicemente incomprensibili.
Tutto è pronto per stasera, anche se un piccolo problema rimane per forza irrisolto (e irrisolvibile): il fatto che cantiamo all'aperto fa dipendere moltissimo dal tempo, che in pieno luglio fa caprici che in Italia ha generalmente il buon gusto di non fare più già ad aprile.
Beh, evito di dire altro sul programma per non rovinare lo spettacolo a chi lo vedrà, ed evito di scrivere altri sulle condizioni del tempo per pura e semplice scaramanzia...
A chi volesse dare prova del suo coraggio venendoci a sentire, buon ascolto!
giovedì 17 luglio 2008
Dottooooooooore! Dottooooooooore!...
Raggiunto telefonicamente, il neolaureato in storia contemporanea ha dichiarato: «Però la corona me la sono messa da solo...»
Come Napoleone.
Come dire: il Guriuz perde il pelo, ma non il vizio...
Dottooooooooore! Dottooooooooore!...
Ah, dimenticavo: ora non hai più scuse per non venire a Costanza, Guriuz, ergo ti romperò le scatole ad oltranza, ora... eheheheh...
mercoledì 16 luglio 2008
Ciao, Beaaaa!

O mio Dio!
La prima partenza! Nooooo!
Ok, scusate il piccolo sfogo, ma è veramente terribile rendersi conto d'un tratto come:
a) dieci mesi siano passati in un lampo,
b) di come la partenza della prima nostra "compagna di sventura", Bea, che per tutto l'erasmus abbiamo relegato in un angolo della mente, collocandola in un futuro vago ed indistino, in realtà è sabato, e di conseguenza
c) ci mancherai, Beaaaaaa! E, anche se un po' fuori tema,
d) ma com'è che il tempo adesso è peggio di quello che era in ottobre?
Questa sera il primo dei nostri Abschiedsparty, la festa d'addio di Beatrice al Cocktail Bar. Con la solita calca allucinante, che staziona sempre tutta nel raggio di un metro e mezzo dal bancone, con densità da treno indiano... con le solite cameriere tascabili, anello di congiunzione tra l'uomo e il rompighiaccio, capaci di passare -inarrestabili!- attraverso qualsiasi assembramento per raggiungere un tavolo, e il tutto col vassoio in mano...
E stavolta, in più, il momento dei saluti (fazzoletti, bitte!)... e, nel mio caso, un arrivederci a presto, Bea!
Ci vediamo tra qualche mese in Via Zamboni, e magari si va a bere qualcosa alle Scuderie... non sarà come il Cocktail Bar, ma l'alcol almeno non mancherà!
Tra parentesi, le foto sono -come sempre- nella colonna di sinistra...
venerdì 11 luglio 2008
Ma non ditele che sono venticinque...
Ed è arrivato anche il compleanno di Anna, oggi... Zaùrdi auguri come se piovesse, e infatti piove, e a dirotto pure.
Ma la cosa non ci spaventa per nulla: ci stiamo preparando per la sua festa a West I, non lontano dall'università, dove assisteremo alla meravigliosa reazione chimica Anna+alcol, che tende a dare risultati imprevisti.
Seguirà ovviamente il servizio fotografico, e stavolta metterò i nomi (o soprannomi) nelle didascalie, promesso...
Ah, e non ricordatele che sono venticinque... o che è un quarto di secolo... o che ora è più vicina ai quaranta che ai dieci... o che, ok, la smetto: tanto tra tre settimane tocca anche a me...
Ma la cosa non ci spaventa per nulla: ci stiamo preparando per la sua festa a West I, non lontano dall'università, dove assisteremo alla meravigliosa reazione chimica Anna+alcol, che tende a dare risultati imprevisti.
Seguirà ovviamente il servizio fotografico, e stavolta metterò i nomi (o soprannomi) nelle didascalie, promesso...
Ah, e non ricordatele che sono venticinque... o che è un quarto di secolo... o che ora è più vicina ai quaranta che ai dieci... o che, ok, la smetto: tanto tra tre settimane tocca anche a me...
martedì 8 luglio 2008
Yuhuuu!
Lo so, lo so, non sto scrivendo molto sul blog in questi giorni, mi dispiace...
Ma vi devo dare oggi una notiziona!
Finalmente, dopo tre mesi di isolamento, ho di nuovo internet in casa!
Ma vi devo dare oggi una notiziona!
Finalmente, dopo tre mesi di isolamento, ho di nuovo internet in casa!
mercoledì 2 luglio 2008
Passaparola!
Scrivo una volta tanto qualcosa di serio, e riporto per tutti i lettori del blog che ancora non lo sanno la notizia che l'8 luglio ci sarà una manifestazione organizzata da Furio Colombo, Paolo Flores d'Arcais e Francesco "Pancho" Pardi "contro le leggi-canaglia". Non trovandomi in Italia, non ho idea di quanto televisione e giornali parlino di questa manifestazione, ma una mezza idea già ce l'ho.
Riporto la notizia con un allegato ed una proposta.
L'allegato è la lettera che Umberto Eco ha scritto agli organizzatori della manifestazione e che è stata anche pubblicata sul sito di Repubblica, e la scrivo proponendo a coloro che leggono questo blog e a loro volta ne scrivono uno di prendere questo testo e riportarlo, o almeno di riportare il link alla pagina di Repubblica dove è pubblicato.
Cari Amici,
mentre esprimo la mia solidarietà per la vostra manifestazione, vorrei che essa servisse a ricordare a tutti due punti che si è sovente tentati di dimenticare:
1) Democrazia non significa che la maggioranza ha ragione. Significa che la maggioranza ha il diritto di governare.
2) Democrazia non significa pertanto che la minoranza ha torto. Significa che, mentre rispetta il governo della maggioranza, essa si esprime a voce alta ogni volta che pensa che la maggioranza abbia torto (o addirittura faccia cose contrarie alla legge, alla morale e ai principi stessi della democrazia), e deve farlo sempre e con la massima energia perché questo è il mandato che ha ricevuto dai cittadini. Quando la maggioranza sostiene di aver sempre ragione e la minoranza non osa reagire, allora è in pericolo la democrazia.
Umberto Eco
Riporto la notizia con un allegato ed una proposta.
L'allegato è la lettera che Umberto Eco ha scritto agli organizzatori della manifestazione e che è stata anche pubblicata sul sito di Repubblica, e la scrivo proponendo a coloro che leggono questo blog e a loro volta ne scrivono uno di prendere questo testo e riportarlo, o almeno di riportare il link alla pagina di Repubblica dove è pubblicato.
Cari Amici,
mentre esprimo la mia solidarietà per la vostra manifestazione, vorrei che essa servisse a ricordare a tutti due punti che si è sovente tentati di dimenticare:
1) Democrazia non significa che la maggioranza ha ragione. Significa che la maggioranza ha il diritto di governare.
2) Democrazia non significa pertanto che la minoranza ha torto. Significa che, mentre rispetta il governo della maggioranza, essa si esprime a voce alta ogni volta che pensa che la maggioranza abbia torto (o addirittura faccia cose contrarie alla legge, alla morale e ai principi stessi della democrazia), e deve farlo sempre e con la massima energia perché questo è il mandato che ha ricevuto dai cittadini. Quando la maggioranza sostiene di aver sempre ragione e la minoranza non osa reagire, allora è in pericolo la democrazia.
Umberto Eco
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