Un post breve per descrivere la mia nuova casa e i suoi abitanti...
Da qualche giorno vivo in un appartamento un po' più vicino al centro di Costanza, ai piedi della collina che si deve scavalcare per arrivare all'università. Per puro colpo di fortuna, mi sono beccato la stanza col balcone, anche se non senza un paio di inconvenienti: il primo è sulla porta della camera, sotto forma di un assurdo disegno fatto da un mio misterioso predecessore svedese che, in preda ad un trip tolkeniano, ci ha regalato due alberi stilizzati e una lettera elfica. Il tutto in pennarello nero, verosimilmente indelebile. Il secondo inconveniente è proprio sul balcone, dove "l'artista" (tanto vale ora chiamarlo "l'artista") (o "il mentecatto", andrà bene ugualmente) ci ha regalato la sua interpretazione di un'esplosione con tanto di nuvolette, dipinta su un muro del balcone, peraltro proprio in asse con la porta (forse per offendere meglio l'occhio), e un bel giro di lettere runiche (sbagliate) che compongono un'iscrizione (senza senso, e pure ripetitiva) vicino al tetto dello stesso balcone... mah.
Di fronte alla mia porta c'è quella ancor peggio decorata di Clelia, che sta cercando di coprire in ogni modo l'immagine di un mostro incappucciato che guarda male gli avventori... l'insieme delle nostre stanze, tutt'e due in fondo al corridoio dell'appartamento, è ormai la "metà italiana della casa".
Nella metà tedesca abitano due personaggi di cui dovrò parlare spesso, me lo sento...
Il primo è lo Psicosauro. Studia psicologia. Non ha contatti o rapporti umani con nessuno. Semplicemente non vuole condividere con noi il profondo disgusto che ha della vita. Strani suoni ci giungono notte tempo da dietro la sua porta. Altro non vogliamo sapere.
Il secondo è il Sirenetto. Prima di parlare di questa persona, occorre precisare che il suo caso richiede un po' di comprensione in più, dato che a) è uno studente di architettura, e soprattutto b) è uno Schwabe, uno svevo, e perciò isolato linguisticamente dal Mondo da uno dei dialetti più allucinanti che l'umanità conosca.
Al contrario dello Psicosauro, il Sirenetto è molto portato ai rapporti umani, specie se sono cementati da litri di alcol. Altra cosa da dire già subito è che il ragazzo è fisicamente piuttosto notevole, ne è perfettamente consapevole, e di conseguenza è automatico nella sua mente il passaggio successivo: «Tutto ciò che mi copre dalla cintola in su è un optional e si può omettere.»
E sì, ho già ricevuto da Bologna richieste di montare davanti a camera sua una webcam.