giovedì 12 aprile 2007

Verona, 11 Aprile 2007



All'inizio, ero nervoso. Non volevo rivederlo, per strada.
Incontrare il mio ex, in questo momento, era la cosa che volevo di meno.
E dire che le stesse strade che lui mi ha fatto conoscere, e dove andavamo sempre assieme fino a qualche mese fa, sembrava conoscerle anche l'autista del pullman che portava me e il mio coro al teatro per il concerto di ieri sera, a Verona.
Un bellissimo tour dei posti dove non volevo trovarmi: abbiamo fatto manovra proprio davanti a quella pizzeria, ci siamo fermati e siamo scesi proprio davanti a quel pub, siamo passati proprio per quelle stesse strade che ormai conosco a memoria, e dove mi orienterei alla cieca. Siamo passati tre volte perfino sotto casa sua.
Al ritorno, ero distrutto, appoggiato al finestrino.
Guardavo una città che ho conosciuto grazie ad una persona.
E ora invece mi sembrava fredda, estranea.
Una parola straniera. Un conto che non torna. Non ci capivo niente.
E non era per il vino.