venerdì 14 novembre 2008

Bei risvegli...

Ecco, in giornate come questa sarebbe meglio restare a letto, davvero...
E lasciando da parte il cielo grigio, l'umidità e la pioggia, sia chiaro.

Stamattina, infatti, tutti i giornali riportano la notizia di una sentenza peraltro annunciata: sono stati assolti i dirigenti della polizia nel processo per le violenze alla scuola Diaz di Genova, nel luglio del 2001. Appena tredici condanne, soltanto agli agenti coinvolti, per un totale di 35 anni e 7 mesi di reclusione, contro i più di 108 anni chiesti dall'accusa.

Come se questa notizia non bastasse, torna alla ribalta un'altra brutta storia, che sinceramente speravo chiusa con la scorsa legislatura: Luca Spinelli, su Punto Informatico, ci avverte che è di nuovo in progetto una legge simile al ddL Levi-Prodi. Per chi non lo ricordasse, questo ddL era, secondo più di un commentatore, estremamente pericoloso: se una cosa del genere fosse diventata legge dello Stato, tenere un blog sarebbe stato di fatto impossibile, a causa degli alti costi in termini tempo, soldi e risorse buttate dietro ad un procedimento burocratico del tutto inutile. L'unica differenza tra il nuovo e il vecchio ddL è per ora costituita dal fatto che secondo il nuovo testo solo i blog che pubblicheranno annunci commerciali e banner pubblicitari dovranno registrarsi, ma il problema sta nel principio animatore di questa legge: si vuole mettere un bavaglio alla comunicazione su internet, e contro un attentato al diritto di tutti di comunicare liberamente il proprio pensiero come questo è dovere di tutti mobilitarsi, anche solo facendo girare la notizia.
La cosa più allarmante poi è che, se gli occhi della stampa di tutt'Europa sono puntati sulla sentenza del Tribunale di Genova, questo secondo fatto è passato del tutto sotto silenzio. PI ne dava notizia ben quattro giorni fa, si legge nella data dell'articolo, quanti e quali sono i giornali che hanno pubblicato questa storia?