domenica 23 novembre 2008

La maledizione dei telefoni

Io odio i telefoni, specie i cellulari.
Poi, ovviamente, non mi tengo per scelta un telefono arcaico, "che faccia solo il telefono", come magari sarebbe giusto, per coerenza, ma ho da diverso tempo telefoni abbasanza complicati, che aumentano puntualmente il mio odio per i cellulari. Insomma, si può dire che mi tengo telefonini del genere apposta per arrabbiarmi meglio. Lo so, sono strano.

In casa mia, poi, c'è questa corsa al cellulare moderno (e tamarro), che mette in moto un curioso circolo vizioso di telefoni: mio padre se ne prende uno nuovo e passa il suo vecchio a mia sorella, che passa a sua volta il suo vecchio a me o a mia madre.

Così, dopo che mio padre si è preso l'ennesimo telefonino ultramoderno e iperintelligente (nonché superinutile), e dopo che il mio, vecchio appena di un anno, ha deciso di cominciare ad autogestirsi e a spegnersi ogni due per tre, mia sorella si è presa il telefono vecchio di mio padre ("vecchio", poi: avrà avuto un anno sì e no pure quello), ha passato il suo vecchio a mia madre, che però vi ha per il momento rinunciato, facendolo arrivare a me e tenendosi il suo vecchio (che avrà pressappoco la stessa età), mentre il mio andrà di corsa in riparazione, e una volta riparato sostituirà il vecchio di mia sorella, che andrà a mia madre... no, basta, è tutto troppo contorto per una domenica pomeriggio di fine novembre, meglio che metta un punto qui e vada fuori a godermi un po' di gelo siberiano...

venerdì 14 novembre 2008

Bei risvegli...

Ecco, in giornate come questa sarebbe meglio restare a letto, davvero...
E lasciando da parte il cielo grigio, l'umidità e la pioggia, sia chiaro.

Stamattina, infatti, tutti i giornali riportano la notizia di una sentenza peraltro annunciata: sono stati assolti i dirigenti della polizia nel processo per le violenze alla scuola Diaz di Genova, nel luglio del 2001. Appena tredici condanne, soltanto agli agenti coinvolti, per un totale di 35 anni e 7 mesi di reclusione, contro i più di 108 anni chiesti dall'accusa.

Come se questa notizia non bastasse, torna alla ribalta un'altra brutta storia, che sinceramente speravo chiusa con la scorsa legislatura: Luca Spinelli, su Punto Informatico, ci avverte che è di nuovo in progetto una legge simile al ddL Levi-Prodi. Per chi non lo ricordasse, questo ddL era, secondo più di un commentatore, estremamente pericoloso: se una cosa del genere fosse diventata legge dello Stato, tenere un blog sarebbe stato di fatto impossibile, a causa degli alti costi in termini tempo, soldi e risorse buttate dietro ad un procedimento burocratico del tutto inutile. L'unica differenza tra il nuovo e il vecchio ddL è per ora costituita dal fatto che secondo il nuovo testo solo i blog che pubblicheranno annunci commerciali e banner pubblicitari dovranno registrarsi, ma il problema sta nel principio animatore di questa legge: si vuole mettere un bavaglio alla comunicazione su internet, e contro un attentato al diritto di tutti di comunicare liberamente il proprio pensiero come questo è dovere di tutti mobilitarsi, anche solo facendo girare la notizia.
La cosa più allarmante poi è che, se gli occhi della stampa di tutt'Europa sono puntati sulla sentenza del Tribunale di Genova, questo secondo fatto è passato del tutto sotto silenzio. PI ne dava notizia ben quattro giorni fa, si legge nella data dell'articolo, quanti e quali sono i giornali che hanno pubblicato questa storia?

mercoledì 12 novembre 2008

Un quarto di secolo di Guriuz

Sì, lo so, è da un po' di tempo che trascuro questo blog, e chiedo perdono, promettendo peraltro sconvolgenti novità nei prossimi giorni (ma non anticipo niente)...
Intanto mi permetto di ricordare ai gentili lettori de L'angolo che oggi il Guriuz compie venticinque anni, perciò tanti zaùrdi auguri, come sempre.
Speriamo che il festeggiato si riprenda dall'ennesima influenza, anche perché dopodomani sera sono in programma le debite celebrazioni per il primo quarto di secolo del Guriuz, con il loro prevedibile seguito di morte, distruzione, e fotografie pubblicate anche sul blog.
Sì, è meglio che abbiate paura da subito...